A parte che il genere di persona che critica la plafoniera o le levette, non è tanto l'Alfista, ma perlopiù chi proviene da altri marchi (come spesso noterai dalle loro firme od avatar), evidentemente perché in molti casi sono abituati ad essere trattati meglio o a trovare un determinato particolare più rifinito (ma spesso come sappiamo non è così, perché nel condividere componenti i tedeschi sono maestri e da Alfista dico che fanno bene, specie se si tratta appunto di tastini e levette), il guaio è la presa per i fondelli che spesso ti/ci propina la fiat, perché ammetto che anche io in un forum ho mosso una leggera critica alla plafoniera della Giulietta, soprattutto quella posteriore dove il tasto per accenderla o spegnerla è la plafoniera stessa, roba che c'era sulla Uno, o nel bagagliaio del Fiorino, cioè nella parte per forza di cose meno rifinita di un veicolo commerciale. Ora se permetti, la condivisione va bene, ma un minimo di ricambio nelle generazioni dovrà pur esserci, sono 20 anni che è in giro questo elemento, sarà sicuramente a costo zero, ma se ogni tanto se ne ridisegnasse una nuova che sta bene su auto "di lusso" e allo stesso costo la monti su un veicolo di fascia inferiore che tutt'al più in un certo senso "lo nobilita" male non fa di certo. La 159 ha una plafoniera diversa dalla Brera e questa cosa è incomprensibile, visto che condividono una fraccata di componenti e poi vanno a cambiare un particolare che a questo punto non faceva certo la differenza. Però lo stesso particolare non te lo vanno a montare sull'ultima di Casa, perché secondo loro costa troppo quindi via di corsa a montare componenti di 20 anni fa, non è uno spreco di soldi questo? Secondo te, anche se avessero montato una plafoniera che a loro costa 1 euro in più (e guarda che per i componenti si ragiona di queste cifre qui, più spesso di centesimi), e per non rischiare di perderci ti avessero ricaricato il prezzo di 2 euro, sarebbero stati quelli a far spostare l'ago della bilancia in favore della concorrenza?
Io penso che se accontenti gli esigenti, di certo non fai un torto a chi a queste cose non sta attento, mi sbaglio?
Ad altri che avevano criticato la plafoniera ho visto rispondere "io da un'Alfa Romeo guardo altro, non certo la plafoniera" beh ragazzi, se questa è la risposta Jolly, mi sa che è un bell'autogol, visto che nella Giulietta secondo me da guardare non c'è molto di Alfa, perché lo stesso discorso delle plafoniere lo posso tranquillamente applicare alle sospensioni, di certo i quadrilateri non avrebbero scontentato quelli a cui andava bene un MacPherson.. ma analizziamo il tuo "profilo psicologico dell'Alfista" per punti:
-trazione posteriore (e ci può stare)
Ci può stare, ma non sempre è necessaria, su auto di segmento B - nuovo per l'Alfa - e C, andava bene l'anteriore come la si accettava sull'Alfasud, che però aveva altre raffinatezze, non era certo una trazione anteriore come quella del 128 che accelerando andava di traverso perché aveva i semiassi di due lunghezze differenti... però per l'Alfasud c'era la fila al concessionario anche se aveva la fama di auto che marciva, perché? come si spiega che prima della 156 sia stata l'Alfa più venduta?
-motori potentissimi, da 200 cavalli come minimo
Non è vero, basterebbe che i cavalli fossero sufficienti a smuovere la vettura almeno tanto quanto la migliore concorrenza alla quale l'Alfa vorrebbe puntare. Ovvio che se la macchina pesa tanto e il motore della stessa cilindrata ha anche meno cavalli (quindi non si capisce come mai gli altri riescano a tirar fuori certe potenze mentre nel gruppo fiat tante volte sono sotto), la macchina non va come la concorrente, o per andarci consuma di più. La GT 1300 junior aveva prestazioni modeste anche per i tempi con 89 cavalli, ma era divertentissima, perché era leggera. Questo vuole l'Alfista, si sa che per quanti cavalli tu possa avere in strada troverai sempre qualcuno che ne ha più di te e che va più forte.. in autostrade belle dritte.
-motori che consumino un botto
Non diciamo stupidaggini. Basta prendere una pubblicità di una delle Alfa che ha contribuito non poco all'immagine moderna della Casa, e cioè la Giulia, recitava così:
"Date un'occhiata al contagiri, nel passare dalla quarta alla quinta. Vedrete la lancetta saltare indietro, da 5200 a 4100 giri. È il regime di una tranquilla macchina per famiglia, destinata a durare anni. [...] la velocità è di 135 Km/h, il regime da crociera di una granturismo [...] Le valvole, raffreddate al sodio, mantengono temperature di oltre 200 gradi sotto a quelle della concorrenza. il viaggio è piacevole e I CONSUMI DI CARBURANTE LIMITATI. [...] Ecco perché alle normali velocità di crociera la Giulia si comporta meglio di ogni macchina che viaggia al limite delle proprie possibilità: perché ha un motore elaborato sull'esperienza delle corse [...] ed è così potente che in qualsiasi condizione e velocità, fatica di meno. Quindi dura di più ed è più sicura."
Cioè una vettura potente e attenta ai costi d'esercizio (non attenta ai costi di chi la produce senza vantaggio per il cliente...)
-auto rumorosissime
Ci si lamenta del fatto che le auto di oggi siano imbottite di pannelli fonoassorbenti e altre amenità come i finestrini doppi per isolare il rumore, ma che aumentano inutilmente il peso della vettura. I motori moderni sono già silenziosi di per sé, e non credo che i nostri genitori o i nostri nonni siano diventati sordi guidando una Giulia o un'Alfetta. I concorrenti isolano il rumore e quindi è giusto che l'Alfa si porti su certi standard, ma non che cerchi di superarli in questi argomenti, non stiamo parlando di Rolls Royce fortunatamente.
-carrozzeria che inizia ad arrugginire dopo due giorni dall'acquisto
Il problema era stato risolto con la zincatura, ma anche le concorrenti di quegli anni marcivano eccome, l'Alfasud più di tutte, ma poi fu trovato il problema a monte nello stabilimento pugliese dove venivano prodotte le lamiere. Oggi se hai un difetto e la cosa è risaputa, campa cavallo prima che si mettano a cercare di capire come risolverlo. tutt'al più il meccanico ti dice "che pretende, sono tutte così"
-comfort inesistente
Lo spezzone che ti ho riportato prima dovrebbe già rispondere a questo punto, ad ogni modo il bello dell'Alfa che si rimpiange è proprio quello che si era i più brillanti in strada senza scendere con le ossa a pezzi dopo 200 km, e se avevi una condotta non da pirata eri anche economico, sempre considerando che avevi un'auto che non era un'utilitaria.
-sospensioni talmente dure che la prima buca che trovi te le rompono all'istante
-auto talmente bassa che al primo dosso stradale distruggi il muso
Veramente se sulle nuove Giulietta e Mito avessero montato il quadrilatero invece del MacPherson (altro tormentone da Forum) non sarebbe stato necessario irrigidire le sospensioni per avere una buona tenuta di strada, per questo i quadrilateri sono più raffinati. Controllano di più i movimenti della ruota, come il recupero dell'angolo di camber, cioè la campanatura, rimanendo comunque confortevoli. Mentre essendo il mac una sospensione da utilitaria, se la vuoi piatta in curva le devi irrigidire, questo va a scapito del comfort e alla fine anche della tenuta, perché senza rollio in curva hai un'auto più reattiva, e con le gomme super ribassate il controllo lo perdi all'improvviso. La tenuta non si risolve con i sistemi elettronici e i cerchiazzi.
Riguardo all'altezza è risaputo ed evidente, che le Alfa delle pubblicità e delle cartelle stampa, abbiano un'altezza giusta mentre poi quando escono dalla fabbrica hanno tanto spazio tra ruota e passaruota che c'entra una mano. Mi sembra che Audi e BMW siano auto sicure anche avendo le altezze da terra che le schede tecniche dichiarano.
-macchina dal meccanico ogni due mesi
Chi porta le auto dal meccanico ogni due mesi spesso ci va per far modificare l'auto, e quando ci torna è perché si è rotto il componente che ha modificato. Non mi sembra che poi le Fiat recenti siano esenti da problemi, come non lo è la Classe C 220 cdi wagon di mia madre nuova di zecca che per la seconda volta in pochi mesi l'ha lasciata a piedi per problemi agli iniettori. E costa un bel po' di più della mia.
-prezzo astronomico per essere degna della storia del marchio che ha sul muso
Se vuoi di più devi pagare di più. È naturale che se questi accattoni della fiat, credano che basti il prezzo a far capire se un'auto vale anche come cifra tecnica, e poi non ci sono i contenuti, si sbagliano di grosso.
Non c'era nel panorama automobilistico, un marchio che potesse vantare così tanti compromessi espressi ad un grado così elevato e grazie a questo l'Alfa si è creata l'immagine che ha, anche se è appannata da diversi lustri. Però se uno prova a lamentarsi allora è un "fuori dal mondo, mentre il mondo va avanti".
Eh sì, gran bei progressi, non c'è che dire.