I due motori nascono dalla stessa base, con il 140 cv che prende il posto del più anziano 2,4 JTD da 150 cv, nel frattempo passato a 175 cv. Sono motori piuttosto affidabili, usati anche da altre auto del gruppo FGA, motivo per cui ti direi che si tratta di una scelta abbastanza personale.
Entrambi sono tra i migliori delle loro categorie, ed essendo affinati allo stesso modo, consumano meno per la versione da 116 cv e un po’ di più per quella da 140 cv. Alfa Romeo 156 era un’auto piuttosto leggera all’epoca, motivo per cui non si verifica il sottodimensionamento di certi motori: Per esempio, su Grande Punto il 1,2 è sottodimensionato, così da avere consumi uguali o superiori a quelli del 1,4 che invece è più potente. Ecco, da questo punto di vista con i due JTD è tutto in ordine.
L a versione da 116 cv va già bene per muovere degnamente la 156 e permette già di apprezzare le buone doti del telaio (quadrilatero alto davanti e sospensioni indipendenti dietro). Ti mentirei, però, se ti dicessi che il 140 cv non va meglio, ma come giustamente hai detto, non ti importa avere prestazioni eccesive. E a quel punto poco ci mancherebbe per consigliare anche una delle versioni con il V6 Busso.
L’unica cosa a cui devi stare attento è il gioco del triangolo delle sospensioni anteriori: sono sospensioni raffinate, usate spesso su auto sportive o da competizione, motivo per cui a lungo andare mal digeriscono le sconnessioni stradali, ricavandoci escursioni nell’ordine di centimetri (davvero tanto). Se decidi di acquistare una delle auto di cui prima, falla verificare da un meccanico di fiducia, perché la sostituzione non è economica.