Domanda:
Perchè l'Alfa non ha innovato il motore Boxer con la ricerca come per quelli in linea?
2011-02-14 19:05:36 UTC
Salve, sono uno che ama le alfa romeo da quando era piccolo per il suono caratteristico dei motori di quelle auto che è unico al mondo, crescendo ho capito e imparato che parte di quei splendidi suoni erano dovuti da motori particolari come i Boxer o i Twin Spark o i Busso.
I busso sono stati sostituiti dai piu moderni JTS, i Twin Spark sono stati aboliti in favore dei motori plurivalvole (peccato) e i Boxer sono caduti in declino senza mai essere stati sostituiti... strano considerato che l'Alfa 33 con quei motori era un mostro di potenza e di tecnologia gia negli anni 90, con prestazioni eccezionali: Perchè nessun costruttore italiano dopo gli anni 90 non ha piu fatto auto con quel motore?
Sette risposte:
ughio
2011-02-15 12:39:16 UTC
Principalmente perché il boxer Alfa Romeo era stato studiato per essere accoppiato ad un cambio longitudinale, cosa di cui in fiat non si disponeva.

Prima di tutto era stato pensato per cilindrate "piccole", e al massimo dello sviluppo, considerando che tra un cilindro e l'altro deve rimanere una parete di un certo spessore, il massimo dell'alesaggio e della cilindrata ottenibile era di 1712cc.



La prima Alfasud, pesava qualcosa cosa 7/800 kg.

La 33, che era un'Alfasud riveduta e corretta, era nell'ordine dei 900kg.

Con la 145/146 si sono oltrepassati i 1000kg abbondantemente (mi pare di ricordare nell'ordine dei 1200 o 1300 ma mi pregio del fatto di non sapere niente di quei catorci) e capisci da solo che per muovere quelle macchine ci voleva un motore, non dico grosso, ma di una certa potenza che col boxer non era sempre ottenibile. Quindi venne soppiantato cdai Twin Spark (i cosidetti Pratola Serra) che se non erano più raffinati, erano quantomeno più adatti al tipo di vettura.



Il Boxer ha il vantaggio, essendo un motore con cilindri distesi, di essere praticamente piatto e questo consentì alla Sud di avere un cofano bello basso e slanciato con il vantaggio di un parabrezza bello ampio per una sportivetta (per non parlare poi del baricentro ecc), ma su un'auto come la 145, basata su un telaio che è studiato per ospitare un classico 4 cilindri in linea trasversale, quel vantaggio sarebbe andato sprecato. E accoppiare i Twin Spark ad un cambio longitudinale era impossibile, ne andava fatto uno nuovo oppure bisognava "girare" il motore" Sì preferì usare quello che c'era in casa dunque.



Oggi il Boxer chi lo fa?

La Porsche.. ma non è considerato un vero Boxer, ma un motore a V con un angolo parecchio ampio tra le bancate.

E la Subaru..

Ma la Subaru punta TUTTO sui motori Boxer in quanto si è fatta un certo nome. Praticamente, con le nuove normative sull'inquinamento, l'intercooler deve essere il più vicino possibile alla camera di combustione e questo ti fa perdere anche il vantaggio di avere un motore bello basso.

Poi considera i costi.

Sul boxer è tutto doppio: doppie testate, doppi alberi a camme in testa rispetto ad un classico 4 cilindri ecc.. insomma COSTA DI PIU', alla fine gira e rigira a parlare di fiat si finisce sempre che sono in braghe di tela, poi si comprano le chrysler.. mah! Non è che l'Alfa non ha continuato la ricerca, fosse stato per loro a quest'ora avrebbero riprogettato il V6 20 anni fa , è fiat che come sempre non ha voluto continuare, ma in fondo loro dissero che quando si comprarono (leggesi "gli regalarono") l'Alfa i cassetti dei progetti erano vuoti..



Ci tengo a precisare che il boxer Subaru che oggi è arrivato alla terza generazione ANCHE TURBODIESEL, è stato fatto sempre da Carlo Chiti, cioè il signore che insieme a Hruska lo progettò per la Sud, evidentemente era un motore che tanto schifo non faceva dato che se ne accorsero anche in Giappone..





@Quetzalcoatl

No, scusa tanto, ma non mi sembra che la Giulietta abbia Il Quadrilatero all'anteriore e il McPherson al posteriore, vogliamo un minimo informarci prima di dire le cose per piacere? È stato uno schema valido adottato da 147 & co, che ha funzionato alla grande ed è stato abbandonato, non ci sono scusanti.

Oggi la famiglia delle 159 adotta ancora il quadrilatero col multilink, e verrà abbandonato anche quello. Quindi quando hanno progettato le 159 e le 147 erano scemi che non sapevano progettare sospensioni e si sono accorti che in giro c'erano i McPherson? Oppure sono scelte strategiche SBAGLIATE?

Ah, bella la differenziazione da Fiat, il multilink della Giulietta c'è paro paro sul Doblò, che figata..
?
2011-02-15 00:58:19 UTC
Anche Lancia una volta aveva i suoi peculiari motori V4 (vedi Fulvia).. vincenti nei rally, m poi abbandonati in favore di architetture più semplici.



Probabilmente il motore boxer comportava più svantaggi economici che vantaggi prestazionali... la compattezza e l'assenza di vibrazioni caratteristiche sono qualità raggiunte ormai da tutti i motori in linea, perfino dai diesel grazie al volano bimassa... Anche l'abbassamento del centro di massa della vettura non era più un vantaggio conclamato.



Probabilmente è stata anche una scelta nell'ottica della fiattizzazione del marchio, per uniformare i motori del gruppo rendendo possibili economie di scala. Come si è visto negli ultimi vent'anni, Fiat non è stat certo prodiga in investimenti per l'Alfa..
† Niko †
2011-02-15 10:28:32 UTC
E anche strano il fatto che Subaru abbia acquistato il brevetto Alfa Romeo per il progetto MADE IN ARESE mai realizzato grazie a FIAT, sto parlando del boxer 2.0ccm, sarebbe stata l'evoluzione massima di quel motore, però FIAT che io disprezzo troppo per quel che hai detto tu sopra (ossia ha distrutto dei progetti validissimi sostituendo l'oro con la *****), lo ha detto pure Marchionne stesso in una recente intervista che ormai l'Alfa ha perso la sua identità grazie alla FIAT, ora, il fatto che sia stato tolto di mezzo è semplice, FIAT come per tradizione è un'auto economica, per avere un'auto economica bisogna spendere meno, e dunque fu abolita sia la trazione posteriore, la tecnica telaistica ALFA ROMEO QUELLA VERA e ultima cosa ma non meno importante anche i MOTORI, dichiarandoli inquinanti, malati e non funzionanti, per altro grossa bugia perché io stesso ho una 75 T.SPARK (quello vero) dal 1989 e non mangia un filo d'olio e non ho mai fatto rifare niente, il boxer invece non c'è bisogno di parlare, girano ancora tante 33 e Arna qui da me con 250'000 e passa KM percorsi, un motore che spinge in tutte le sue declinazioni, avendoli provati io POSSO PARLARE a differenza di molti che non hanno mai guidato queste auto come si deve, il piccolo 1.2 da 63cv spinge bene fino a 170km/h dopo 27 anni di servizio (Arna di un mio amico), tutte le CA**ATE di FIAT dette su questo motore erano false, fu solo una manovra mirata a risparmiare, infatti cosa successe? Le prime serie della 155, 145, 146 avevano motori Alfa Romeo VERI, in seguito esaurite le scorte ci montarono i Pratola Serra T.SPARK ovviamente basamento FIAT e prestazioni di rilievo basso, infatti la 2° candela di questo motore risultò inutile a causa delle dimensioni microscopiche a causa del motore plurivalvole in ghisa (quello della 75 è in alluminio) per altro vi erano frequenti problemi di affidabilità come il variatore di fase e di testata, per il BUSSO idem, distrutto tutto e anche gli originali stabilimenti di Arese io non so come fa la gente a difendere la FIAT e le sue auto, l'Alfa si ferma alle auto PROGETTATE sotto il 1987, FINE E' MORTA E NON TORNERA' PIU'.
Quetzalcoatl
2011-02-21 09:08:02 UTC
L'evoluzione dell'automobile, e anche dell'economia che poi rappresenta QUANTO puoi spendere per progettare un'auto e A QUANTO la puoi vendere perchè sia acquistabile da un comune mortale, ha fatto sì che alcune scelte, valide in passato, oggi non lo siano più.

Si è rinunciato alla trazione posteriore nel 90% dei casi, in nome della semplicità, dell'abitabilità, del volume del bagagliaio, dei consumi e, non ultimo, lde costo di produzione, che si traduce in PREZZO DI VENDITA.

E si è rinunciato all'identità "motoristica" di ogni marchio del Gruppo FIAT, in nome dell'economia di scala, tutto questo sempre al fine di consentire a più persone di potersi permettere un'auto che non sia l'utilitaria "modello base".

Il Busso è morto a causa di Romiti e delle sue penose scelte, che hanno portato la FIAT sull'orlo del fallimento. Questo nonostante al Portello (e non a Arese) stessero lavorando all'omologazione Euro2 (o 3, non ricordo). E se tempo fa qualcuno ipotizzava un suo ritorno, in sostituzione del sei cilindri "cangurino" della Brera, oggi, con i V6 Pentastar pronti e già adeguati alle norme europee, la speranza non c'è più.

I Twin Spark erano già plurivalvole, il classico motore Alfa era un 4 cilindri 16v bialbero doppia accensione. Oggi la doppia accensione non serve più: era nata su un motore da corsa Alfa di cilindrata enorme, per accendere la miscela su due fronti e migliorare la combustione; fu adottato come "marchio di fabbrica" negli Anni '70 in quanto le accensioni a bobina non avevano potenze elevate (infatti ogni serie di 4 candele aveva una sua bobina) e fu adottato nella 33 e nella 75 per migliorare le caratteristiche inquinanti del motore con una accensione anticipata della candela piccola. Oggi con le nuove accensioni elettroniche si ottiene lo stesso risultato senza complicare la lavorazione della testa con la doppia candela.

Il boxer è un motore le cui caratteristiche favorevoli sono il baricentro basso, il ridottissimo ingombro in altezza e la "rotondità" di funzionamento, oltre a una robustezza intrinseca nell'avere alberi motore e camme lunghi la metà di un 4 cilindri in linea. Tutti vantaggi che si rivelano inutili con le nuove tecnologie e con i nuovi modelli di auto, che somigliano sempre più a delle monovolume. Oggi il motore deve ingombrare il meno possibile in LUNGHEZZA, mentre in altezza può essere alto anche mezzo metro, tanto lo si monta alla base del parabrezza dove lo spazio in quel senso è molto ampio. Invece è obbligatorio montare il motore trasversale, anche perchè le auto di oggi, tutte a trazione anteriore, sono più semplici da progettare se il motore ha l'asse parallelo all'asse delle ruote.

Oggi le caratteristiche Alfa vivono in altri aspetti: estetica grintosa, motori pronti, vivaci e potenti, e soprattutto una tenuta di strada senza paragoni. E lì la differenza con FIAT c'è ECCOME! Invece del McPherson anteriore e ponte rigido posteriore, sistema adatto se si vuole spendere poco e ingombrare il meno possibile, Alfa adotta su tutte le vetture (tranne MiTo che è una Grande Punto ricarrozzata...) il sistema a quadrilatero all'avantreno e il McPherson modificato in multilink sul posteriore, vale a dire il sistema MIGLIORE attualmente utilizzato su strada.
2011-02-17 06:30:15 UTC
L ALFA ROMEO è MORTA...E VEDI KE I TWIN SPARK KE HANNO MESSO NELLE 145 ECC ERANO FINTI IL VERO TS ERA DELLA 75....ORA SONO FIAT
Acq
2011-02-15 03:04:05 UTC
Sono storie diverse.

Il Busso era ormai a fine carriera e la sua sostituzione è stata inevitabile. Il JTS non si è dimostrato all'altezza (nonostante fosse in aluminio, con iniezione diretta stechiometrica e Twin Phaser). In realtà nel progetto originale doveva essere un motore sovralimentato, il che spiega le scarse prestazioni dell'aspirato, ma mancano i cambi. Al momento il candidato a sostituire il glorioso è il 3,0 V6 Pentastar.

Il TwinSpark non è invece morto del tutto. Iniezione diretta e multiair hanno reso inutile la doppia candela, ma i TwinSpark fanno parte della più ampia famiglia dei Pratola Serra. Questi sono dei motori di gran livello frutto di un ottimo progetto ed è stato possibile continuare ad evolverli. Al momento dal Pratola Serra sono stati tirati fuori il 1750 TBi (turbo, TwinPhaser, iniezione diretta) ed l'SGE (il famoso bicilindrico).

I boxer invece, credo siano stati abbandonati perché troppo onerosi. Non come motori in sè, ma questi vanno montati longitudinalmente. Erano un'ottima soluzione per la vecchia ALFA che aveva tutta la meccanica longitudinale. PProducendo auto a trazione posteriore. Nel momento in cui si vuole passare all'anteriore, o fai la belinata che ha fatto Audi con motori in linea longitudinali che sporgono oltre l'asse anteriore (buon dio...) o usi un motore boxer, che sviluppandosi in larghezza può e deve stare longitudinalmente. Dato quindi che un motore boxer necessita di una meccanica diversa da quella di qualunque altra TA, si avranno maggiori costi dovuti al minor volume di prouzione. Ma meccanica diversa significa anche pianali specifici e diversa disposizione di tutti i servizi (pompa acqua, ecc...). A questo si aggiunge una maggiore complessità generale dovuta agli ingombri in larghezza, al fatto che ha due testate distanti, ecc... Infine è più difficile anche la manutenzione. Mai provato a cambiare le candele ad una Subaru?



Quanto al V4 Lancia aveva il vantaggio della compattezza, ma gli svantaggi delle vibrazioni e del fatto che la testata (unica!) era di una complessità folle.



Mi piacerebbe comunque che si riprendesse la meccanica boxer, dato che, come detto sopra, consente di costruire TA con motore longitudinale. Questo significa anche un agevolissimo passaggio alla trazione integrale, con conseguente maggior rendimento meccanico e minor peso. In questa logica si spiega la scelta dell'A4, solo che farlo con un motore in linea...
Lele!
2011-02-15 01:38:56 UTC
Quoto tutto quanto già detto, ma vorrei solo fae un paio di piccole precisazioni:



1. il busso è stato sosotituito (sigh..) da un v6 della australiana Holden a cui gli ingengneri alfa hanno modificato la testata;



2. i JTS hanno sostituito i vecchi twin spark "pratola serra", di fatto motori fiat modificati da alfa (sempre nella testata, a doppia accensione e con l'aggiunta del variatore di fase, se non erro);



3. quando parli di twin spark forse ti riferisci ai gloriosi bialbero, montati in pratica dalla fine degli anni 50 fino ai primi modelli di alfa 155 (tra le altre hanno motorizzato giulia,giulietta,alfetta, 75,90 ecc..) inizialmente disponibili con accensione singola e in seguito twin spark.



4. l'alfa 33, come dici tu, teneva testa (e per certi apsetti superava) la concorrenza negli anni 90, ma il progetto originario risale addirittura agli anni 70 (precisamente del '72: di fatto la 33 è un'alfasud ricarrozzata ed evoluta in alcuni aspetti). Quindi, se era avanti negli anni 90, figurati negli anni 70! :)


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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